La sfida continua
La sfida si ripropone, identica con in panchina il nuovo coach brasiliano Renan Dal Zotto, che da giocatore aveva incantato l'Italia della pallavolo tra gli 80 ed i 90 e che prende la pesante eredità di Daniele Bagnoli, volato a Mosca assieme al vice Piazza e al preparatore Guazzaoloca. In campo, salutati Valerio Vermiglio e Luca Tencati, avversari rispettivamente con le casacche di Macerata e Modena, arriva Pierre Pujol, palleggiatore della Nazionale francese, a soli 23 anni considerato uno dei più talentuosi registi del pianeta, e la potenza del tedesco Stefan Hubner, granitico centrale in uscita da Trento che completerà la cerniera dei centrali con Gustavo.
La società scommette tutto sul cambio del regista, Pujol va in prestito a Cannes, in orogranata arriva colui che è indicato come il migliore del Mondo nel ruolo, ossia il brasiliano Ricardinho che dopo l'avventura a Modena arriva alla Sisley. Ma la stagione non decolla mai, anzi il percorso si fa accidentato e si susseguono i cambiamenti: prima di fine anno Pupo Dall'Olio in panchina sostituisce Renan Dal Zotto, in primavera addirittura è Bruno Da Re, sulla scrivania del General Manager fin dalla fondazione del club 22 anni prima, a fare le valigie (firmerà con Modena) mettendo fine ad un rapporto ultradecennale, e la squadra non incanta ottenendo l'accesso ai play off solo all'ultima giornata e venendo poi eliminata con un secco 3-0 dalla Lube Macerata.
Si ripartirà dai giovani con uno scenario che cambia radicalmente: a fare il G.M. viene chiamata una vecchia conoscenza trevigiana, Pasquale Gravina, in panchina invece sarà Roberto Piazza a fare il grande salto coronando il sogno di diventare capo-allenatore proprio nel club dove, da vice, aveva vinto tutto. E la storia continua...