Coppa Veneto U14 - vince Padova in Finale

a cura di Claudio

COPPA VENETO UNDER 14 - FINALE 1°-2° POSTO 
KioEne Padova – Volley Treviso 2-0 (25-7, 25-20)
 
KioEne Padova: Pastò, Artuso, Bastini, Pinato, Grinta, Scarin, Meoni, Barutta (K), Mainardis, Fantinato, Boldrin, Sella. 1°All. Biasini, 2° Stefan
Volley Treviso: Crosato, Giro, Ceolin, Fisicaro, Novello, Martinez, Comacchio, Zanette, Pavanetto, Pernazza (K), Mozzato, Zanin. 1° All. Renosto, 2° All. Grigoletto
Arbitri: Alessandra Olive e Karim Yahmadi di Verona. Segnapunti: Marika Fiorenza di Venezia

L’ultimo atto della XV^ edizione della Coppa Veneto Under 14 va in scena nella cornice del PalaCornaro in una città di Jesolo baciata dal sole e da un clima che invita molti in pausa pranzo a fare due passi in riva al mare. Alle 15.30 però tutti sugli spalti pronti a tifare perché sul parquet dell’impianto jesolano va in scena la finalissima di uno degli eventi del volley giovanile maschile più attesi della stagione. Pronostici della vigilia ampiamenti rispettati perché a giocarsi il titolo sono KioEne Padova e Volley Treviso, le due grandi favorite per il successo finale nonché autentiche dominatrici di una manifestazione che quest’anno ha condensato tutte le partite nei due giorni del ponte dell’Immacolata sul palcoscenico dei quattro impianti sportivi messi a disposizione dai comuni di Jesolo e San Donà di Piave. Al PalaCornaro si trovano di fronte dunque il meglio del volley  veneto maschile under 14 con due società che da anni si contendono titoli e coppe in ogni categoria giovanile. Per quanto riguarda invece la Coppa Veneto, va ricordato però che il Volley Treviso ha vinto ben 10 edizioni su 15 di cui ben 8 consecutive (considerando anche gli anni della Sisley) una serie interrotta proprio dalla Pallavolo Padova che, nella finale veronese giocata un anno fa a Verona, batteva l’Avolley Castelli portandosi a casa il titolo di squadra Campione del Veneto. La finalissima 2015 mette dunque di fronte la squadra campione in carica contro la squadra che vanta più titoli nella manifestazione per cui la posta in palio è ancora più alta.
 
L’inizio di 1° set si apre nel segno della KioEne Padova che trova un’arma micidiale nel servizio al fulmicotone del suo capitano, Andrea Barutta, che ne mette ben 8 di fila, un filotto interrotto solo sul 9-0 dall’attacco vincente di Ceolin per il primo punto nel match in favore degli orogranata accolto con urlo liberatorio da tutta la squadra. Purtroppo per i trevigiani però Padova continua a macinare il suo gioco senza soste facendo male soprattutto dalla linea dei 9 metri: dopo Barutta tocca a Sella propiziare un altro break devastante in favore dei suoi, stavolta con un servizio salto float davvero insidioso che porta la KioEne addirittura sul 20-2 mentre mister Renosto chiama entrambi i tempi a sua disposizione (sul 5-0 e sul 12-1) e inserisce dalla panchina Martinez e Giro nel tentativo di dare la scossa ai suoi e di sistemare la ricezione. In un set già ampiamente ipotecato prima ancora che le due squadre effettuino una rotazione, gli incontenibili bianconeri di coach Biasini concedono appena qualche punto agli avversari per poi chiudere i conti sul 25-7 con un gran lungolinea di un capitan Barutta davvero in gran spolvero.
 
L’incubo vissuto nel 1° set si ripresenta per gli orogranata anche nel 2° parziale perché quando Barutta va in battuta in un amen il tabellone fa già segnare 5-0 in favore di Padova con mister Renosto che è già costretto a chiamare tempo nella speranza di deconcentrare il capitano bianconero. Al rientro in campo però la musica non cambia e a tuonare sono sempre le saette di Barutta che trascina i suoi sul 9-0, punteggio su cui arriva anche il 2° time out trevigiano. Il Volley Treviso non ci sta e prova ad alzare la testa in una finale sin qui davvero senza storia: le battute di Ceolin regalano qualche punto ai trevigiani che riescono a risalire fino all’11-5, Padova si riporta immediatamente a distanza di sicurezza portandosi sul 13-5 con Scarin. Quando set e match sembrano già decisi, qualche errore da parte padovana e la reazione d’orgoglio orogranata riaprono a sorpresa la sfida: sul turno di battuta di Martinez il Volley Treviso con grande coraggio si porta addirittura sul 16-13 mentre per la prima volta nel match Padova è in grande difficoltà. Un’intera rotazione dopo torna però in battuta capitan Barutta e per i trevigiani si mette nuovamente male: la KioEne allunga di nuovo volando sul 22-14 e mettendo a segno un break che sa tanto di colpo di grazia alle speranze trevigiane. Al Volley Treviso va riconosciuto il merito di aver riaperto con grande determinazione un set e un match già virtualmente chiusi provandoci fino alla fine (24-20), ma la Pallavolo Padova non si fa più sorprendere e  la parola fine sulla sfida viene scritta dal muro vincente di Pinato che spedisce i bianconeri per il secondo anno consecutivi sul gradino più alto del podio.

Ai ragazzi orogranata resta il rammarico per non essere riusciti a mostrare il loro valore in una partita decisa soprattutto dalla devastante battuta padovana, ma i trevigiani salvano comunque una giornata storta con il sussulto d’orgoglio del 2° set che consente loro quanto meno di uscire dal campo a testa alta dopo un 1° set da incubo. La KioEne si conferma dunque squadra regina della categoria under 14 dopo una stagione, quella passata, in cui i padovani hanno vinto tutto quella c’era da vincere a livello regionale. La Pallavolo Padova alza al cielo di Jesolo la Coppa Veneto U14 e per la società patavina si tratta di una storica doppietta, mentre al bravissimo Andrea Barutta, autentico mattatore di giornata, va anche il quanto mai meritato titolo di mvp della finale.

Leonardo Renosto (allenatore U14 Volley Treviso): “Purtroppo c’è poco da dire, la chiave della partita è piuttosto chiara: loro hanno battuto a un livello cui non siamo abituati e abbiamo subito una serie di parziali pesantemente negativi che ci hanno tagliato le gambe. Peccato, ma d’altra parte torniamo a casa con un buon 2° posto salvando in qualche modo la giornata con la reazione che abbiamo avuto nel 2° set: è stata una reazione d’orgoglio più che di gioco e di organizzazione, ma quanto meno rende meno amara una sconfitta senza dubbio netta e meritata”.

(tratto da Fipavveneto.net)

Torna indietro

Archivio