SISLEY TREVISO - I PROTAGONISTI: "QUANDO PERDEVAMO ERAVAMO TRISTI, MA PERDEVAMO DAVVERO POCO. VI RACCONTIAMO QUALCHE SEGRETO"

a cura di Valentina

 

Lunedì 18 maggio Volley Treviso ha riunito in una videoconferenza in diretta su Facebook tanti protagonisti delle vittorie dell’armata Sisley degli anni 2000, per tornare a parlare di quel periodo d’oro della pallavolo trevigiana e per svelarne i “dietro le quinte”. Quasi 5000 tra tifosi e appassionati hanno seguito e continuano a guardare il video della rimpatriata di campioni orogranata.

Una videoconferenza che, dopo pochi minuti, ha preso subito i toni complici e scherzosi di un bell’incontro tra amici, come in effetti sono gli atleti (ed ex atleti) che vi hanno preso parte: Samuele Papi, ora dirigente della Nazionale Italiana Maschile, Alessandro Fei, nella stagione appena conclusa in forza al Gas Sales Piacenza, Alberto Cisolla, che continua a schiacciare per l’Atlantide Pallavolo Brescia e Dante Boninfante, da tre anni assistente allenatore nel Trentino Volley.

I quattro ex orogranata, assieme a Michele De Conti, all’epoca segretario generale e memoria storica della società sin dalle origini, per oltre un’ora hanno ricordato aneddoti divertenti chiamandosi in causa l’un l’altro: dai numerosi (e misteriosi) impegni extra sportivi di Cisolla, alle sessioni di corsa talvolta “svogliate” di Fei, all’epica litigata tra Papi e il general manager Bruno Da Re dopo una sconfitta inaspettata in una gara di semifinale scudetto, all’adolescenza di Boninfante, passata praticamente per intero nel settore giovanile orogranata a Treviso, dove ha anche trovato una seconda famiglia nei Cisolla.

Nel corso della diretta si sono collegati anche altri due protagonisti di quel periodo: Alessandro Farina, oltre 600 presenze in maglia orogranata e unico libero della storia Sisley, e direttamente dai Paesi Bassi Robert Horstink, cinque stagioni e un bel legame con Treviso ancora ad oggi.

Ricordi, aneddoti e qualche retroscena raccontato magari solo a metà tra le risate imbarazzate, ma il denominatore comune per tutti i campioni intervenuti è la coscienza della forza di quel gruppo: “Sono stati degli anni intensi e bellissimi – ha ammesso il capitano di tante battaglie Papi Ciò di cui sono più orgoglioso è il valore che abbiamo dimostrato: la società in quel periodo ha messo in piedi un gran progetto allestendo una squadra formata per la maggior parte da italiani, costruita per arrivare ai risultati dopo tre stagioni e che invece è riuscita a vincere lo scudetto già al primo anno (2003, ndr). E che bell’atmosfera si viveva”.

Devo molto a Treviso – ha dichiarato FeiSono stato ingaggiato dopo la partenza di un monumento come Pasquale Gravina ed è qui che mi è stato proposto dopo qualche stagione il cambio di ruolo da centrale ad opposto, cosa che mi ha letteralmente cambiato la carriera”.

Anche Boninfante, che dopo la formazione nel giovanile ha fatto esperienze diverse per poi tornare a Treviso e ha quindi visto l’evoluzione della società sia da dentro che da fuori, ha solo ricordi positivi: “Per me tornare a Treviso è stato come tornare a casa, a prescindere dal fatto che qui mi sono creato una famiglia. Nelle stagioni in cui ho cambiato maglia abbiamo sempre mantenuto i contatti con i ragazzi. Per quanto riguarda il club, ha dimostrato che, al di là dei grandi giocatori, sono programmazione e struttura a far vincere”.

A fare da eco alle sue parole anche Cisolla: “Una cosa che è sempre stata chiara a Treviso è che in ogni settore del club e dello staff c’erano i migliori al mondo, e questo è stato fondamentale per costruire le vittorie”. Poi, a proposito del gruppo: “In tanti anni assieme ne abbiamo vissute di tutti i colori e il fatto che dopo tanto tempo siamo tutti qui a parlarne insieme come se fosse ieri, con un rapporto praticamente fraterno, è il più bel regalo, la dimostrazione che al di là delle vittorie e della grande società che avevamo alle spalle abbiamo creato un gruppo veramente speciale. Quando ci capita di ritrovarci è magia, da tanti punti di vista”. 

Una magia che tanti appassionati hanno potuto riassaporare durante la diretta, apprezzatissima dal pubblico di Facebook: finora sono state quasi cinquemila le visualizzazioni del video e tredicimila le persone raggiunte.

 

 

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