COMUNICATO VOLLEY TREVISO

a cura di Valentina

 

Dopo il comunicato federale sugli incentivi per gli atleti di interesse nazionale, sentiamo il bisogno di esprimere alcune considerazioni, che avremmo preferito condividere in altre sedi ma che, a giochi fatti, riteniamo necessario diffondere.

La prima riguarda la scuola. Non tutti gli atleti eccellenti sono anche bravi studenti, ma quando lo sono, andrebbero tutelati. Da diversi anni è giusto che la scuola venga prima dello sport dato che sempre meno atleti possono vivere tutta la vita con i guadagni della pallavolo. Diffondere questa notizia nel finale scolastico e con tanti agenti sportivi (non tutti) pronti a bersagliare questi ragazzi grazie all’asta che si crea rischia di alimentare ulteriore pressione e incertezza (senza considerare il tema del rispetto per le società in cui militano attualmente).

Un altro punto riguarda i criteri di selezione. Valorizzare alcuni atleti è positivo, ma con quali parametri sono stati scelti? La trasparenza è sempre stata un importante valore federale, ed è difficile capire un disallineamento a questi principi in un comunicato (troppo) essenziale che poco spiega.

Infine, una riflessione sui giovani. Negli ultimi anni la Superlega e la Serie A2 hanno dato tanto spazio a talenti emergenti per merito, non per incentivi. L’età media delle squadre è attorno ai 28 anni e molti giovanissimi sono già titolari perchè se lo meritano. Se i diciannove atleti selezionati ed inseriti nel comunicato garantiranno incentivi economici solo se usati con "continuità" (cosa vuol dire “continuità”?), cosa accadrà quando questi incentivi finiranno? C’è un progetto tecnico che passa dalla necessità di dare un vantaggio economico a questi 19 per valorizzarli? E gli altri?

E l’AIP cosa ne pensa nell’ambito della tutela, più in generale, di tutti gli altri?

#volleytreviso #wearefamily

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