Berruto al raduno: "ci sono qualit
a cura di Simone
PADOVA - La Fipav Veneto ha ospitato domenica 6 aprile l'Interregional day al quale hanno partecipato le punte di diamante della pallavolo maschile delle tre regioni Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, tra questi gli under 16 di Volley Treviso Lorenzo Cortesia, Lorenzo Sperotto (con Berruto e Barbiero nella foto a sinistra) e Alberto Saibene.
Presenti per osservare le performance dei pallavolisti i tecnici nazionali Mauro Berruto, ct della Nazionale maschile e direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione italiana pallavolo, coadiuvato da Mario Barbiero, coach del Club Italia e della Nazionale Under 20 maschile e al collaboratore tecnico federale Ugo Soliman. Alla regia dell'evento il CTR Veneto Michele Zanin, lo staff della Selezione Regionale, Valerio Baldovin, Roberto Rotari e Alessandro Lanza. A fare gli onori di casa il Presidente Regionale Veneto Roberto Maso, il Consigliere Nazionale Adriano Bilato e il Consigliere Regionale del Veneto Daniele Gusella.
A fine giornata Mauro Berruto ha tirato le fila di questa intensa giornata al PalaFabris; ecco le sue dichiarazioni:
Cosa si osserva in questi ragazzi e quali sono le caratteristiche che questi ragazzi devono avere per un loro eventuale futuro in azzurro?
"Sicuramente c'è una qualità fisica e di dati antropometrici che naturalmente la pallavolo richiede, di prestazione, sono cose importanti da analizzare. Poi c'è l'aspetto tecnico che noi guardiamo ma che vogliamo mettere in comune con i loro allenatori e selezionatori, abbiamo nell'intervallo di pranzo parlato e chiacchierato di pallavolo con gli allenatori per dare loro continuità negli obiettivi e nelle priorità che definiamo. E poi c'è un altro aspetto che a questa età è molto importante che è cercare di capire se l'età biologica corrisponde a quella cronologica e anche le prospettive di sviluppo, non solo nel tema dell'altezza ma anche su qualità coordinative eccetera e a che punto della loro crescita questi ragazzi sono arrivati"
Tra questi ragazzi c'è qualcuno ch corrisponde ai parametri che cercate e che porterebbe loro avanti nella scala verso la nazionale?
"Sicuramente nelle tappe interregionali qualcosa si vede. È il primo anno che facciamo questa tappa interregionale, l'Interregional day. Quello dei Regional day va avanti da tantissimi anni e abbiamo una banca dati gigantesca. Però abbiamo voluto anticipare, rispetto al Trofeo delle regioni. In questa tappa interregionale i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con dei pari-età di regioni diverse e questo alza la qualità del confronto e chiaramente ci porta a organizzare questo tipo di selezioni dove ci sono sempre dei talenti. Qualche lampo ce l'hanno fatto vedere anche qui oggi. Le tappe saranno ancora 5 e da queste partirà un'ulteriore e successivo processo di selezione che ci permetterà di organizzare la prima delle attività strutturate che noi chiamiamo Selezione nazionale allievi"
Allora qui ci sono delle speranze per i ragazzi del Triveneto?
"Quando ho cominciato stamattina (domenica, ndr) ho raccontato loro una storia che è vera e di questi giorni. Nell'estate scorsa hanno esordito con la nostra nazionale seniores Luca Vettori, Filippo Lanza, Michele Fedrizzi e altri atleti che hanno fatto lo stesso percorso e sono stati identificati nelle tappe regionali, hanno partecipato al Trofeo delle regioni, hanno fatto il percorso nelle nazionali giovanili, l'esperienza del Club Italia decisiva dove sono arrivati, come Vettori, ad essere miglior schiacciatore europeo nel 2013 e Lanza miglior schiacciatore alla World cup in Giappone. Quindi non è più teoria! Anche a questi ragazzi può succedere perché è già successo ad altri esattamente con questo percorso. E anche loro possono diventare protagonisti assoluti della nazionale maggiore"