ANGELO LORENZETTI E LO STAFF DEL TRENTINO VOLLEY IN VISITA AL CLUB OROGRANATA
a cura di Valentina

Martedì pomeriggio gli allenatori di Volley Treviso hanno ricevuto la visita di Angelo Lorenzetti, head coach di Trentino Volley, e dei suoi assistenti Francesco Petrella e Dante Boninfante, per un momento di confronto e di sviluppo del rapporto di collaborazione a livello giovanile che lega le due società da due anni.
Tutti gli allenatori hanno preso parte ad una lunga riunione di dialogo su temi tecnico-tattici inerenti al volley giovanile, un settore prioritario per Volley Treviso e che è sempre stato di grandissima importanza anche per una realtà tra le prime in Italia e nel mondo come è il club trentino.
Il primo allenatore di Trentino Volley Angelo Lorenzetti ha risposto ad alcune domande sul rapporto di collaborazione fra i due club e sullo stato della pallavolo giovanile italiana.
Coach Lorenzetti, è una sinergia quella tra Volley Treviso e Trentino Volley che si sta consolidando in questo periodo. Cosa può dare una realtà come la vostra, affermata a livello internazionale, a una società come quella orogranata che ha vinto tanto a livello giovanile ma che in assenza di una serie A può aver bisogno di qualche consiglio da parte vostra?
Credo che questo rapporto sia innanzitutto uno scambio di conoscenze e un ascolto reciproco perché il mio è un club importante che in questi anni ha fatto tanto e raggiunto grandi risultati e anche qui a Treviso, proprio in questi ambienti, si è fatta una parte di storia della pallavolo. Il bello di queste iniziative è che vi si scorge l’umiltà e la consapevolezza di sapere quello che si è, ma che al di là delle certezze che abbiamo c’è un mondo; c’è bisogno di ampliare le nostre conoscenze e quando ci si confronta con le eccellenze sicuramente si esce arricchiti.
I recenti successi della pallavolo giovanile azzurra sono di buon auspicio anche per il futuro del volley di alto livello. C’erano sia degli atleti orogranata che degli atleti di Trentino Volley. Qual è il suo pensiero a riguardo?
Penso che questo potrebbe essere un ottimo ciclo per i nostri ragazzi, in tutte le sue componenti. A volte quando si perde si tende a scaricare le colpe e quando si vince ci si prendono i meriti, credo invece che si debba tener conto di tutti i fattori che portano a un successo o a una sconfitta. Queste sono generazioni valide che possono fornire giocatori importanti in ruoli che negli ultimii anni hanno fatto difetto anche per mera sfortuna, penso a Parodi o a Kovar che purtroppo hanno avuto situazioni fisiche complicate. Ci sono diversi elementi interessanti, ma c’è bisogno di tempo per formare dei giocatori, deve essere creata una strada condivisa per farli crescere. Società e federazioni possono fare tanto, e ovviamente serve la motivazione da parte dei ragazzi per arrivare a esprimere interamente le proprie potenzialità.
Alla fine dell’Europeo finalmente inizierà il campionato 2019/20. Quali sono le aspettative per Trentino Volley in questa stagione?
La nostra squadra parte da una situazione molto simile a quella della scorsa stagione, sia nel roster che nei desideri. Tutto questo nella consapevolezza della nostra forza, ma anche del livello del prossimo campionato che fortunatamente è sempre più alto. Potervi partecipare ci da ancora più orgoglio, sappiamo che ogni domenica il risultato non è scontato e che dovremo dare sempre il massimo. A questo dobbiamo essere pronti.
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