PROSEGUE LA PREPARAZIONE ATLETICA DEI LEONI

a cura di Valentina

Il gruppo allargato under 18-under 20 è ormai alla terza settimana di preparazione, periodo nel quale ha alternato allenamenti tecnici sul campo e lavoro fisico. Anche quest'anno il programma di lavoro atletico viene sviluppato e messo a punto da Alberto Andreoli, al quale abbiamo fatto qualche domanda su quanto è stato svolto finora dagli atleti orogranata.

Alberto, come hai trovato i ragazzi al rientro dalla pausa estiva?

In generale ho riscontrato una buona preparazione di fondo. Quasi tutti i ragazzi, circa il 90%, hanno fatto attività sulla sabbia durante l’estate, mantenendo una buona condizione fisica grazie al beach volley. Un atleta dell’under 18 ha avuto un infortunio al ginocchio ed è stato operato 45 giorni fa, quindi sta svolgendo un lavoro differenziato, ma è l'unica situazione di questo tipo. In questo momento la priorità è imparare a conoscere i nuovi atleti che non erano con noi nella scorsa stagione e fare con loro un lavoro di abilitazione all’allenamento intenso che proporremo in seguito.

In queste due settimane di preparazione qual è stato il lavoro svolto?

I primi tre giorni sono stati prettamente di conoscenza delle singole situazioni dei ragazzi. Il lavoro è stato abbastanza blando per permettere agli atleti di riprendere con gradualità, di solito non inizio mai con un lavoro troppo intenso non conoscendo bene la loro condizione atletica. Ho fatto eseguire loro un test fisico, poi nella seconda parte della prima settimana i test antropometrici e altri test fisici un po’ più impegnativi. Nella seconda settimana invece abbiamo cominciato a lavorare più intensamente per creare una situazione di base atletica e aerobica importante e adesso possiamo fare le prime sedute in sala pesi per iniziare a ricostruire.

Sei al tuo quattordicesimo anno con Volley Treviso. Quali sono le cose che ti danno più stimoli nel continuare a lavorare nella società orogranata?

Innanzitutto lavorare con i giovani è sempre estremamente motivante perché hanno tante cose da imparare ed è per me un grande piacere oltre che una grande responsabilità aiutarli a crescere e a capire l'importanza del lavoro atletico. Non sono atleti costruiti quindi lo stimolo sta nell'iniziare a costruire l’atleta, nel farlo crescere fisicamente nella maniera corretta in modo il suo fisico possa aiutarlo a sopportare al meglio il lavoro tecnico in palestra, a evitare gli infortuni e infine a ad avere prestazioni migliori. Un altro grandissimo stimolo per me ogni anno è vedere tanti, tantissimi atleti cresciuti qui a Treviso arrivare a giocare in serie A e in Nazionale.

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